Abbas Abul “Il suo mito è Saddam Hussein. Dà l’impressione di essere veramente affascinato dal leader iracheno, al punto che ne parla sempre. Sembra quasi che da grande voglia diventare come il rais”. Questo sostiene Ahmad Rafat, giornalista di origini iraniane, fra i non molti ad aver intervistato il capopopolo palestinese Mohammed Abbas, quando stava rintanato nei meandri di Beirut. Il fisico tozzo, i baffoni alla sovietica, gli occhi scuri come la pece, oggi Abbas è gentilmente ospitato a Baghdad. Fausto Biloslavo 22 DIC 2002
Ahmad Shah Massoud Un’aquila vola alta e solitaria sopra la valle che si restringe, assumendo la forma di un orrido imbuto. Per gli afghani l’aquila è il simbolo del comandante Massoud. Lui ne incarna la forza regale e l’astuzia, e secondo la leggenda ce n’è sempre una a far da sentinella al guerriero indomabile. La prima volta che lo incontro, il suo nido d’aquila è mimetizzato fra le aspre cime dell’Hindu Kush, invisibile fino all’ultimo momento. Fausto Biloslavo 30 NOV 1999
Sayyed Hassan Nasrallah A prima vista sembra un bonaccione, un parroco islamico di campagna, sempre vestito in nero e marrone, avvolto nel mantello felpato usato dai mullah in Iran. Un po' troppo in carne, rispetto ai tempi ardimentosi della guerriglia contro gli israeliani che occupavano il Libano meridionale, Nasrallah cerca sempre di ammaliarti con il sorriso. Fausto Biloslavo 30 NOV 1999
Zahir Shah “Zendabad podshah”, lunga vita al re, gridavano i sudditi ogni volta che il monarca usciva dal palazzo di Kabul sul cavallo bianco per la solenne parata dell’Indipendenza, oppure modernamente a bordo della sua Cadillac modello imperiale del 1947. L’augurio non è rimasto inascoltato. Fausto Biloslavo 30 NOV 1999